In queste ultime settimane sono state recapitate richieste fraudolente di pagamento su domande di marchio d’impresa con falso IBAN che non provengono dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).
L'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi segnala che si tratta di richieste fraudolente che non provengono né dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) né dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) e che si è già preliminarmente provveduto a presentare denuncia all'autorità giudiziaria.
Fai attenzione
Fai attenzione a e-mail, comunicazioni, bollettini che nominano la Camera di commercio e contengono:
richieste di iscrizione in elenchi, albi e registri che sembrano obbligatori;
inviti a pagare online il diritto annuale con PIN e link;
richieste di adesione a servizi e portali;
altre richieste di pagamento che possono sembrare obbligatorie.
Come sono spedite
Le comunicazioni di avvenuta registrazione di domande di marchio sono state recapitate dall’indirizzo email: uibm-posta@minister.com, accompagnate da un bollettino ingannevole.
L’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) è l’unico ufficio pubblico italiano deputato alla registrazione di marchio d’impresa e non è titolare del suddetto indirizzo di posta elettronica.
Dette comunicazioni, trasmesse a mezzo posta, riportano, altresì, nell’intestazione il logo, l’indirizzo e i contatti del Ministero dello Sviluppo Economico, ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), e dell’UIBM, nonché il nome e la firma falsificata di un dirigente del Ministero. Anche l’IBAN su cui viene chiesto di effettuare il versamento è falso e nei casi esaminati risulta riferirsi ad un conto polacco.
Cosa fare
In caso di dubbio contattare l’ufficio Tutela proprietà industriale della Camera di commercio oppure il ContactCenterUIBM (contactcenteruibm@mise.gov.it).
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Avviata consultazione pubblica al fine di acquisire proposte e/o osservazioni da parte dei portatori d’interesse in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Scadenza 7/01/2025.