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Bando Transizione ecologica e giusta e transizione digitale
Bando di contributo a fondo perduto a sostegno di progetti per realizzare programmi di investimento che hanno come obiettivo il miglioramento della sostenibilità socio-ambientale della produzione e/o la trasformazione tecnologica e digitale dell'impresa.
Approvata la graduatoria delle domande in data 28/02/2024:
Graduatoria approvata (Allegato "A" alla Determinazione Dirigenziale n. 51/2024 del 28/02/2024)
Ultimo aggiornamento:
22 Marzo 2024
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Cosa è e cosa finanzia
Il bando transizione ecologica e giusta e transizione digitale è finanziato con il contributo straordinario assegnato al Comune di Prato per il sostegno economico alle imprese del settore tessile del distretto industriale pratese.
Le agevolazioni sono erogate sotto forma di contributo a fondo perduto e sono finalizzate al sostegno di progetti volti a realizzare programmi di investimento finalizzati al miglioramento della sostenibilità socio-ambientale della produzione e/o alla trasformazione tecnologica e digitale dell'impresa.
I progetti dovranno essere ad elevato contenuto di innovazione e sostenibilità in grado di accrescere la competitività delle imprese e con ricadute positive sul distretto industriale pratese.
A chi si rivolge
Il contributo è rivolto alle imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese.
Le imprese alla data di presentazione della domanda devono:
essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese;
avere sede o unità locali destinatarie dell'intervento nell'ambito territoriale e funzionale del distretto tessile pratese. La sede legale deve trovarsi nel territorio nazionale;
La mia azienda fa parte del distretto tessile pratese?
Il distretto tessile di Prato include 12 comuni nell'area di
tre province:
provincia di Prato: comuni di Prato, Cantagallo, Carmignano,
Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano, Vernio;
provincia di Pistoia: comuni di Agliana, Montale, Quarrata;
provincia di Firenze: comuni di Calenzano e Campi Bisenzio.
svolgere, nelle localizzazioni oggetto dell’intervento,
attività primaria con codice ATECO 13 (escluso 13.0);
Quali sono i Codici ATECO 13?
13.10.00 Preparazione e filatura di fibre
tessili; 13.20.00 Tessitura; 13.30.00
Finissaggio dei tessili, degli articoli di vestiario e attività
similari; 13.91.00 Fabbricazione di tessuti
a maglia; 13.92.10 Confezionamento di
biancheria da letto, da tavola e per l'arredamento; 13.92.20
Fabbricazione di articoli in materie tessili nca; 13.93.00
Fabbricazione di tappeti e moquette; 13.94.00
Fabbricazione di spago, corde, funi e reti; 13.95.00
Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali
materie (esclusi gli articoli di abbigliamento); 13.96.10
Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre
tessili; 13.96.20 Fabbricazione di altri
articoli tessili tecnici ed industriali; 13.99.10
Fabbricazione di ricami; 13.99.20
Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti; 13.99.90
Fabbricazione di feltro e articoli tessili diversi.
essere in possesso di tutti gli altri requisiti previsti
dall'art. 4 del bando.
La mancanza anche di uno solo dei requisiti richiesti comporta l'inammissibilità
della domanda.
Tipo di contributo
Le risorse finanziarie per la concessione del contributo ammontano a euro 2.500.000.
Il contributo è erogato sotto forma di contributo a fondo perduto ed è concesso in regime "de minimis".
Il contributo è calcolato in misura pari al 50% delle spese ritenute ammissibili.
Ai fini dell'ammissibilità della domanda di contributo l'ammontare complessivo delle spese considerate ammissibili deve essere almeno di 10.000 euro. L'importo massimo delle spese ammissibili a contributo è di 100.000 euro.
Progetti ammissibili
Il bando transizione ecologica e giusta e transizione digitale finanzia i progetti di investimento che comprendono uno o più linee di intervento previste all'art. 5 del bando:
A1. DIGITALIZZAZIONE DI BASE
Implementazione di soluzioni tecnologiche finalizzate a favorire un primo passo verso la digitalizzazione dei processi aziendali e/o dei prodotti.
Gli interventi di digitalizzazione di base sono ammissibili solo se propedeutici e abbinati ad uno o più interventi di digitalizzazione avanzata (si veda A2. DIGITALIZZAZIONE AVANZATA)
sistemi EDI, Electronic Data Interchange;
geolocalizzazione;
attivazione e gestione canali social, alfabetizzazione digitale e digital marketing;
connettività a banda larga/ultralarga;
sistemi di e-commerce (B2C e B2B);
dematerializzazione e archiviazione digitale;
sistemi per la gestione e/o creazione di contenuti digitali/ CSM (Content Management System);
sistemi per gestione delle relazioni con i clienti/CRM (Custromer Relationship Management);
sistemi gestionali/ERP (Enterprise Resource Planning).
A2. DIGITALIZZAZIONE AVANZATA
Introduzione/implementazione di almeno una delle seguenti tecnologie:
soluzioni di manifattura avanzata (advanced manufacturing solution);
manifattura additiva e stampa 3D (additive manufactoring);
ottenere e/o rinnovare certificazioni volontarie europee/internazionali in materia ambientale e/o sociale riferite a propri prodotti, processi e/o all'intera struttura;
supportare il percorso di allineamento dei sistemi aziendali agli standard ESG;
introdurre processi e/o tecnologie utili alla trasformazione di residui di produzione e/o rifiuti in materiali riutilizzabili all'interno dello stesso o di altri cicli produttivi;
favorire l'eco design dei prodotti e l'utilizzo della metodologia LCA o analoghi strumenti di misurazione dell'impatto ambientale;
introdurre tecnologie che permettano la sostituzione di sostanze pericolose con altre a minor impatto ambientale;
acquistare nuovi impianti che consentano la riduzione degli scarti di lavorazione;
acquistare nuovi impianti per il trattamento delle acque reflue;
introdurre tecnologie o sistemi idonei alla riduzione dell'inquinamento acustico e atmosferico;
altre tipologie di investimento, purché sia chiaramente determinabile il grado di riduzione dell'inquinamento conseguente alla realizzazione dell'intervento stesso.
I progetti devono concludersi entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione.
Spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese sostenute dopo la data di presentazione della domanda di agevolazione e strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi previsti dall'art. 5 del bando:
acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
programmi informatici e licenze software;
formazione del personale;
spese per servizi, di consulenza e per l'acquisizione di certificazioni di prodotto o processo, perizie e asseverazioni.
L'elenco dettagliato delle spese ammissibili è consultabile all'art. 6 del Bando.
Ogni singola spesa deve riferirsi ad una sola tecnologia della linea A oppure ad una sola tipologia di intervento della linea B.
I documenti di spesa dovranno riportare il Codice Unico di Progetto (CUP) che sarà comunicato dalla Camera di commercio successivamente alla ricezione della domanda oltre a rispettare gli altri requisiti previsti dal Bando.
Come presentare la domanda
La domanda deve essere:
generata tramite la procedura online seguendo le apposite istruzioni;
firmata digitalmente esclusivamente dal titolare o legale rappresentante dell'impresa (per la firma digitale si raccomanda di utilizzare il formato Pades - firma del file in formato .pdf);
inviata, come allegato di un messaggio di posta elettronica certificata (PEC), alla PEC della Camera di commercio:cciaa@pec.ptpo.camcom.itindicando come oggetto del messaggio: "CDT2 – Domanda Contributo Bando Transizione Ecologica e Digitale Distretto Tessile".
Ogni singola impresa può presentare una sola domanda di contributo sul presente bando.
Non è possibile presentare progetti in forma congiunta da parte di più imprese.
Come richiesto dall'art. 9 del bando alla domanda devono essere allegati:
relazione tecnica e illustrativa del progetto, comprensiva del piano finanziario delle entrate e delle spese previste;
copia dei preventivi di spesa;
foglio di calcolo utilizzato per la determinazione del MOL.
Gli allegati 1) e 3) devono essere redatti in formato .pdf immodificabile e sottoscritti digitalmente dal titolare o legale rappresentante (come richiesto dall'art. 9, paragrafo 4, del bando).
Quando presentare la domanda
Dalle ore 18:00 del giorno 16 ottobre 2023 fino alle ore 23:59 del giorno 30 novembre 2023 è possibile presentare la domanda.
Responsabile del procedimento
Ai sensi della Legge 241/1990 e successive modifiche e
integrazioni in tema di procedimento amministrativo, il
responsabile del procedimento è Daniele Bosi, Dirigente dell’Area
3 "Promozione e Sviluppo Economico" della Camera di commercio di
Pistoia-Prato.
Limitatamente al caso in esame è ammissibile copia del contratto sottoscritto (in caso di annualità successive alla prima/rinnovi delle certificazioni) o da sottoscrivere per accettazione (nel caso di prima annualità/rilascio prima certificazione) o del listino ufficiale pubblicato dall'Ente di certificazione.
La certificazione Gender Gap Uni/Pdr 125/2022 è ammissibile ad agevolazione purché in presenza di una verifica/attestazione di un soggetto terzo.
Sì (per le condizioni di ammissibilità si rinvia alla FAQ n. 2 della voce "Spese ammissibili")
La riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico di cui all'art 5, LINEA B punto viii. deve manifestarsi a valle del processo produttivo. Per tale ragione, non sono ammissibili interventi che operino esclusivamente sull'approvvigionamento energetico. Quindi la mera installazione di impianti fotovoltaici non rientra negli interventi realizzabili.
Per tale motivazione l'installazione di impianti fotovoltaici non è ammissibile neppure ai sensi dell'art. 5 LINEA B punto ix.
Sono ammissibili interventi volti anche alla riduzione del solo inquinamento acustico o del solo inquinamento atmosferico, purché la riduzione si manifesti a valle del processo produttivo e sia strettamente legata al sito produttivo oggetto dell'intervento.
No, ogni spesa (intesa quale singola voce dei preventivi allegati alla domanda) dovrà essere imputata ad una sola tecnologia di cui alla linea di intervento A), ovvero a un solo intervento di cui alla linea di intervento B) dell'art. 5 del bando seguendo, qualora se ne ravvisi la necessità, il criterio della prevalenza.
Sono ammissibili sia le spese di consulenza che le spese sostenute per l'Ente certificatore. Ai fini dell'inquadramento della tipologia di spesa entrambe rientrano nell'ambito dell'art. 6, par. 1, lett d) del bando.
Sono ammissibili tutte le certificazione volontarie europee/internazionali in materia ambientale e/o sociale purchè l'ottenimento/rinnovo preveda una verifica e/o attestazione da parte di un soggetto terzo (ente di certificazione, auditor con competenze adeguate e pertinenti , laboratorio di analisi).
Si, tali spese sono da ritenersi ammissibili in quanto ritenute funzionali a supportare il percorso di allineamento dei sistemi aziendali agli standard ESG (Linea di intervento B - Voce ii.)
Vi rientrano tutte le spese di consulenza che risultino strettamente funzionali alla realizzazione del progetto.
Sono ammissibili i soli costi di adeguamento del sistema elettrico e/o della rete dati strettamente necessari per l'installazione dei macchinari, impianti i e attrezzature acquistati nell'ambito del progetto, ferma restando la non ammissibilità delle spese di opere edili di qualsiasi tipo. Della necessità dei costi di adeguamento dovrà essere data evidenza nella relazione tecnica e illustrativa da allegarsi alla domanda.
Premesso che le spese devono essere inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto a fronte del quale viene richiesta l'agevolazione e rispettare le altre condizioni di ammissibilità previste dal bando, rientrano in tale categoria - oltre alle spese per il personale con rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato ed apprendisti - anche la formazione erogata a favore del titolare (imprese individuali) e dei soci, limitatamente ai soci d'opera.
In riferimento al solo caso in esame e limitatamente ai rinnovi delle certificazioni, è ammissibile la spesa relativa a un contratto pluriennale sottoscritto precedentemente alla data di presentazione della domanda limitatamente alle attività riferibili ad un periodo successivo alla suddetta data.
Premesso che sono agevolabili unicamente le immobilizzazioni nuove di fabbrica, sono ammessi al contributo i beni venduti “con riserva di gradimento” o “a prova” ai sensi rispettivamente degli articoli 1520 e 1521 del codice civile, che siano stati consegnati in “conto visione” o in “prova” all’acquirente beneficiario anche preventivamente alla presentazione della domanda di agevolazione, purché effettivamente acquistati dal beneficiario medesimo e sempreché la vendita si sia perfezionata dopo la presentazione della medesima domanda.
No, ogni spesa (intesa quale singola voce dei preventivi allegati alla domanda) dovrà essere imputata ad una sola tipologia di cui all'art. 6 del bando.
Nella relazione tecnica e illustrativa dovrà essere spiegato il collegamento alla/e unità produttiva/e interne al distretto.
I canoni periodici per software e programmi informatici effettivamente pagati sono ammissibili per il periodo di realizzazione del progetto purchè originati da contratti stipulati in data successiva alla data di presentazione della domanda.
Fermo restando che i canoni devono essere originati da contratti stipulati successivamente alla presentazione della domanda ed essere riferiti al periodo di durata progettuale, gli stessi sono ammissibili se riferiti esclusivamente all'aggiornamento/personalizzazione del software. Non sono ammissibili, a puro titolo di esempio, canoni con i quali si assicurano meri interventi tecnici di ripristino a seguito di malfunzionamenti. La natura dei canoni dovrà essere chiaramente indicata nella relazione tecnica e illustrativa.
Il codice CUP deve essere inserito nell’apposito campo delle fatture elettroniche, sia di acconto che di saldo, riferite al progetto. Nel caso di fornitore estero non emettente fattura elettronica, il CUP deve essere apposto sull’originale di ogni fattura cartacea, sia di acconto che di saldo, con scrittura indelebile, anche mediante l’utilizzo di un apposito timbro, nonché nell’oggetto o nel campo note della relativa comunicazione trasmessa all’Agenzia delle entrate in modalità telematica attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), se prevista dalla normativa applicabile.
E' consentita la regolarizzazione, da effettuarsi prima della presentazione della fattura ai fini dell'erogazione del contributo (sia in caso di acconto che di saldo), esclusivamente attraverso una delle seguenti modalità:
mediante l’emissione di una nota di credito volta ad annullare il titolo di spesa incompleto e la successiva emissione di un nuovo titolo di spesa contenente l’indicazione del CUP;
mediante la realizzazione di un'integrazione elettronica da unire all'originale, secondo le modalità indicate, seppur in tema di inversione contabile, dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 14/E del 2019.
In caso di regolarizzazione mediante riemissione del titolo di spesa, qualora lo stesso sia stato già pagato, in sede di rendicontazione dovrà essere allegata la fattura originale unitamente alla nota di credito e al nuovo titolo di spesa.
No, è sufficiente che dalla quietanza emerga chiaramente il collegamento al titolo di spesa. Si ricorda che, ai fini dell'ammissibilità, le spese devono essere pagate esclusivamente attraverso lo specifico conto corrente intestato all'impresa beneficiaria dichiato in domanda ed esclusivamente con le forme indicate dall'art. 6, par. 4, del bando (bonifici bancari, SEPA Credit Transfer, RI.BA.).
Il CUP (Codice Unico di Progetto) sarà comunicato dalla Camera di Commercio successivamente alla ricezione della domanda di contributo, una volta che lo stesso sia stato attribuito dal sistema nazionale CUP.
No, la comunicazione del CUP viene effettuata al solo fine di consentire l'effettuazione di spese anteriormente all'eventuale concessione dell'agevolazione nei casi consentiti dal bando ma non garantisce che la domanda sia effettivamente ammessa a contributo a seguito dell'istruttoria di cui all'art. 10 del bando.
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La nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025 entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 e sarà adottata nel Registro Imprese a partire dal 1° aprile 2025.
Avviata consultazione pubblica rivolta alle Associazioni rappresentative delle persone con disabilità iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). Scadenza 7/01/2025.
Avviata consultazione pubblica al fine di acquisire proposte e/o osservazioni da parte dei portatori d’interesse in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Scadenza 7/01/2025.