Cosa sono
Si parla di tecnologie abilitanti quando ci riferiamo a quelle tecnologie che sviluppano soluzioni o miglioramenti tecnologici attraverso esperienze di ricerca capaci di rivitalizzare il sistema produttivo. Sono, quindi, considerate fondamentali per la crescita e l'occupazione.
Secondo la definizione data dalla Commissione Europea si tratta di tecnologie "ad alta intensità di conoscenza e associate a elevata intensità di Ricerca &Sviluppo, a cicli di innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e a posti di lavoro altamente qualificati".
In quanto tali hanno rilevanza sistemica perché alimentano il valore della catena del sistema produttivo e hanno la capacità di innovare i processi, i prodotti e i servizi in tutti i settori economici dell'attività umana. Un prodotto basato su una tecnologia abilitante, inoltre, utilizza tecnologie di fabbricazione avanzate e accresce il valore commerciale e sociale di un bene o di un servizio.
Spesso il dibattito ha presentato Industria 4.0 solo nelle sue componenti più "spettacolari", quasi fantascientifiche. In realtà le tecnologie abilitanti possono entrare nella vita quotidiana di una piccola o media impresa e aiutarla a trasformare i suoi processi di gestione e di produzione.
La quarta rivoluzione industriale si basa proprio sull'adozione di queste tecnologie; alcune di queste sono "vecchie" conoscenze, concetti già presenti ma che non hanno mai sfondato il muro della divisione tra ricerca applicata e sistemi di produzione veri e propri; oggi, invece, grazie all'interconnessione e alla collaborazione tra sistemi, il panorama del mercato globale sta spingendo le imprese ad offrire a un elevato numero di clienti prodotti e servizi personalizzabili a costi ragionevoli, ossia con costi leggermente maggiori rispetto a quelli che si sostengono per la produzione di massa (la cosiddetta customizzazione di massa), interessando tutto il settore manifatturiero.