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Clausole vessatorie
Modalità di contrasto alle clausole vessatorie e ruolo della Camera di Commercio.
Ultimo aggiornamento:
09 Novembre 2023
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Cosa sono
Si considera vessatoria la clausola che, malgrado la buona fede del professionista/imprenditore, comporta a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto.
A tal proposito è opportuno sottolineare che per consumatore s'intende qualsiasi persona che agisce per scopi estranei all'attività eventualmente svolta e per professionista/imprenditore colui che agisce perseguendo gli interessi della propria attività economica.
Le clausole vessatorie possono trovarsi in qualsiasi tipologia contrattuale ma il rischio è maggiore laddove il contratto è predisposto unilateralmente da uno solo dei contraenti, mediante l'impiego di condizioni generali di contratto.
Come tutelarsi
Nella fase di stipulazione del contratto il consumatore può innanzitutto rifiutarsi di sottoscrivere la singola clausola ritenuta vessatoria. In una fase successiva, una volta cioè che la clausola è stata inserita, è possibile rivolgersi al Giudice al fine di farne accertare il carattere vessatorio ottenendo, così, la disapplicazione della clausola, ferma restando la validità del contratto nelle altre sue parti.
La vessatorietà di una clausola può anche essere rilevata d'ufficio da parte del Giudice.
Dal 2012 sono state attribuite (art. 37-bis, del Codice del consumo) all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) specifiche competenze in materia di clausole vessatorie inserite in condizioni generali di contratto, moduli, modelli o formulari predisposti dalle imprese per essere impiegati nei rapporti con i consumatori.
L'intervento dell'Autorità può essere richiesto da ogni soggetto od organizzazione che ne abbia interesse.
Anche le imprese direttamente interessate possono interpellare in via preventiva l'Autorità in merito alla vessatorietà delle clausole che intendono utilizzare nei contratti con i consumatori che si concludono mediante adesione a condizioni generali di contratto o con la sottoscrizione di moduli o formulari.
Come agisce la Camera di commercio
In materia di clausole vessatorie, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato può intervenire, come detto, anche su segnalazione di soggetti od organizzazioni che ne abbiano interesse.
E' proprio nella fase di segnalazione che la Camera di commercio di Pistoia-Prato si ritaglia un ruolo fondamentale per favorire, ogni volta ne ravvisi la necessità, gli equilibri contrattuali indispensabili a garantire una giusta distribuzione dei diritti e degli obblighi derivanti dalle attività negoziali.
Particolare attenzione viene riservata ai documenti posti in pubblica consultazione da enti e authority varie, per il forte impatto che un intervento preventivo può esercitare su una platea potenzialmente molto vasta di consumatori.
In ogni caso l'attività dell'Ente, disciplinata da un apposito Regolamento, è prodromica a quella dell'AGCM, così come previsto dalle disposizioni vigenti.
Consultazione pareri
Gli esiti delle istruttorie AGCM sulla potenziale vessatorietà delle clausole esaminate dal 2013 a oggi sono consultabili sul sito dell'Authority.
Sulla base dell'esperienza maturata dalla Commissione Tecnica camerale, operativa dal 2000, sono state realizzate le seguenti pubblicazioni, che danno conto delle indagini svolte prima della riattribuzione delle competenze prevista dal Codice del Consumo:
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Pubblicato il Regolamento sulle modalità di svolgimento
delle funzioni di tutela del mercato e della fede pubblica
(approvato con Deliberazione di Consiglio n. 13/22).